Donne protagoniste: Jane Eyre di Charlotte Bronte
L'orfana Jane Eyre , maltrattata dalla zia che la ospita, va a vivere in una sorta di collegio per orfani. Qui affronta fame, freddo e malattie con grande determinazione. Divenuta un'insegnante lascia la pensione per lavorare come istitutrice presso la casa del signor Rochester. Uomo burbero all'apparenza, Rochester conquista il cuore di Jane che sembra abbia raggiunto la felicità quando il passato misterioso di lui torna a galla. Jane dovrà affrontare, allora, nuove prove.
Jane Eyre: eroina d'un tempo passato o emblema ancora vivo di indipendenza e fierezza femminile?
Jane è senza dubbio un'eroina che sa parlare ancora al cuore di molte donne. Non a caso è uno dei personaggi femminili letterari che per generazioni ha costituito un modello, una bandiera per le sostenitrici del movimento femminista.
" Le donne sentono come gli uomini e come loro hanno bisogno di esercitare le loro facoltà, hanno bisogno d'un campo per i loro sforzi. soffrono esattamente come gli uomini d'essere costrette entro limiti angusti, di condurre un'esistenza troppo monotona e stagnante."
" Nessun lavoro è degradante, quando può migliorarci; più arido e disprezzato è il suolo che il cristiano è chiamato a coltivare, più misera è la ricompensa della sua fatica, e più grande è l'onore"
Rochester, uomo non bello ma vigoroso e carismatico, attanagliato dalla sofferenza, vede in Jane la speranza per un futuro diverso, la possibilità di essere felice e vivere l'amore, perciò si aggrappa con tutto se stesso a questa speranza e commette un errore, ma il suo è un peccato che noi lettori sentiamo di poter perdonare.
Se c'è un momento in cui il romanzo è frutto del suo tempo è proprio sul finale: la cecità come punizione divina è figlia di una religiosità provvidenzialistica che non trova corrispondenza con altre parti del romanzo in cui la bigotteria dei religiosi è oggetto di feroce condanna.
Altro tema caro alla Bronte è quello della bellezza. Tanto Jane quanto Rochester non sono belli. L' intelligenza e l'intraprendenza della prima, la gentilezza e l'originalità del secondo saranno, invece, propulsori alla loro relazione. Con grande modernità vengono superati due cliché validi ieri come oggi: la dote della bellezza come unico requisito per la donna e un protagonista maschile ricco e bello.
" La bellezza è negli occhi di chi guarda"
Jane così ci appare una donna vera, con le sue insicurezze sì, ma con la capacità di guardare oltre l'aspetto e dentro il cuore.
" Non si vuole piacere al mondo ma essere amati da chi si ama, tanto amati da riconoscersi veri, esistenti, reali."
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