Recensione: L'amico ritrovato

E' la storia di una tenera amicizia quella tra Hans, figlio di un medico ebreo, e di Konradin, appartenente a una nobile famiglia sullo sfondo storico e tragico della Germania nazista degli anni '30.
Una storia che continua ad affascinare migliaia di lettori, anche tra i più giovani e che deve il suo successo ad una prosa scorrevole e dal tocco delicato, alle descrizioni vivide e liriche ma soprattutto ai temi affrontati, primo tra tutti l'amicizia. Un sodalizio fatto di intesa e di interessi comuni destinato ad incrinarsi per le scelte compiute dai due protagonisti. Hans, che aveva subito il fascino di Konradin , del suo fare fiero e distaccato, determinato dalla classe sociale di appartenenza e che durante la presentazione dei suoi aveva provato per la prima volta "vergogna" del padre, più tardi saprà cercare la verità e affermare la sua dignità di essere umano, mentre Konradin sarà irretito dal falso mito hitleriano.
Al motivo centrale si affiancano altri temi quale il rapporto complicato tra genitori e figli, un rapporto di estranietà e di mancata affettuosità con una tipicità specificatamente epocale e insieme propria dell'età adolescenziale, ma soprattutto il grande affresco di una Germania, animata dal vento dell'odio, che conosce l'avvio di un processo che porterà all'affermarsi delle leggi razziali e della guerra e con essa la perdita di radici di un popolo. Si respira perciò un clima di tensione, di esaltazione e di incredulità, l'incredulità di tanti ebrei, primo tra tutti, il padre di Hans, che ha lottato per la Germania durante la prima guerra mondiale e che sente la Germania come la propria terra e di Hans stesso che, attanagliato da dubbi, si sente più tedesco che ebreo. La tensione e la violenza investe anche, a scuola, la classe di Hans che dovrà conoscere l'esclusione e la meschinità. Il finale, toccante e sconvolgente, lenisce le ferite di Hans e riscalda il nostro cuore. Un classico imprescindibile.

" Le mie ferite non si sono ancora rimarginate e, ogni volta che ripenso alla Germania, è come se venissero sfregate con il sale. "

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